Romano inizia la sua avventura nel mondo dell’artigianato ligneo circa quarant’anni fa. Da sempre ha lavorato come artigiano, ma la lavorazione del legno diventa una passione che coltiva parallelamente e con costanza, concedendosi il tempo per apprendere, che è un tempo lungo fatto di osservazione, di prove e di crescita, fatto di attenta riproduzione e di particolari: “il tempo del legno”.

La curiosità e l’amore per gli oggetti d’arredo delle più diverse fogge segnano la rotta maestra, che lo conduce a padroneggiare al meglio gli strumenti del mestiere. Come ogni buon artigiano ha una formazione “classica”: segue con attenzione chi conosce il mestiere, in particolare Luciano Baiardo a cui, oltre ad essere legato da una profonda amicizia, riconosce il ruolo di Maestro, nel contempo si documenta, e affina metodi e gusti personali.

Le mani di Romano sono forti e, a dispetto delle dimensioni, estremante delicate e precise, a queste unisce un occhio personale ed attento, ed una cura nei dettagli di intarsio e intaglio, con alto e bassorilievi che riprendono i più disparati stili classici, che conosce molto bene. Guarda il legno e sceglie attentamente ogni pezzo che utilizzerà per le sue creazioni. Le sue lavorazioni sono in legno massello di Rovere, Noce, Ulivo, Ciliegio, Castagno, Ginepro e altri legni nobili nazionali. Tratta il legno con sostanze naturali gommalacca e cera e nella rifinitura utilizza ferramenta fatta a mano che produce personalmente.

Il legno è materia viva, e Romano ne comprende e ne asseconda le inclinazioni, scegliendo con cura e sapere ogni singolo “pezzo”.

Segue tutto l’arco produttivo dall’albero al prodotto finito. Talvolta recupera legnami già invecchiati, ma spesso si occupa della scelta acquistando alberi che taglia con una vecchia segatronchi per farli stagionare come ritiene più corretto.

Oggi possiamo dire che il limite tra l’artigiano e l’artista, è molto labile, come giustamente succede per ogni buon artigiano che fonde esperienza ed estro creativo.

Ogni “pezzo” prodotto, su commissione o per vena personale, è decisamente un prezioso pezzo unico.